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NELLE SETERIE DEL REAL SITO DI SAN LEUCIO (PERCORSO DRAMMATIZZATO)

Drammaturgia: Roberta Sandias
Messa in scena: Maurizio Azzurro

Il mito di Aracne, così come ci viene narrato da Publio Ovidio Nasone nelle sue “Metamorfosi”, e che racconta della vicenda dell’abile e sventurata tessitrice che osa sfidare la dea Atena nella supremazia in quest’arte e che, vittoriosa, viene mutata in ragno dalla dea offesa, ben si presta ad una suggestiva rilettura teatrale, opportunamente studiata per essere rappresentata in forma itinerante negli spazi del Belvedere.

Partendo dalla considerazione che il mito, così come la fiaba, è universale e non sfugge ai canoni di atopia e acronia, si è pensato di decontestualizzarlo dall’epoca classica cui è ambientato, e di riscriverlo riportando personaggi ed eventi alla corte dei Borbone, nella cittadella della seta del 1700. 

Così, Aracne diviene una giovane tessitrice della colonia di San Leucio, offrendo al contempo anche un pretesto per “ricostruire” la storia della colonia così cara a Ferdinando IV , scoprendone le regole, il modus vivendi e lo straordinario progetto avanguardistico che San Leucio rappresentava.

I personaggi della cittadina della Lidia divengono dunque gli abitanti della cittadella borbonica, offrendo allo spettatore la possibilità di scoprire la storia di un luogo che fu popolato da gente proveniente da tutta Italia, ed anche dall’estero, attratta dai privilegi che lavorare nelle seterie offrivano, e dando possibilità di mescolare al mito la storia, ed alla storia aneddoti che, opportunamente teatralizzati, arricchiscono lo spettacolo, colorandolo di toni  non solo epici, ed alleggerendo con scene prese in prestito alla vita quotidiana la drammaticità del mito, rendendo fruibile lo spettacolo ad un pubblico eterogeneo.

Lo stesso Re della Lidia, arbitro della gara tra Aracne ed Atena, diviene Re Ferdinando, il suo consigliere , la corte, e quant’altro narrato dalle fonti greche del mito e da Ovidio, vengono mutuate  e traslate all’epoca dei Borbone, in una messa in scena coinvolgente, idonea ad un pubblico di Famiglie, di Scolaresche e di Turisti.